Canzoni contro l’omofobia: ascoltiamo insieme una breve playlist di brani diventati inni contro l’omofobia.
Il 17 maggio si celebra, dal 2004, la Giornata internazionale contro l’omofobia, una ricorrenza importante per contrastare una piaga che ancora affligge la nostra civiltà, a tutti i livelli. Nonostante anni di lotte e manifestazioni, è ancora chiaro quanto lavoro ci sia da fare per rendere la vita assolutamente normale la vita di persone con un orientamento sessuale che non sia quello rigido dell’eterosessualità.
Una tematica importante che molti artisti nel corso della storia hanno toccato, senza alcuna paura. In questa breve playlist scopriamo alcuni brani che sono diventati nel corso degli anni dei veri e propri inni contro l’omofobia.
Le più belle canzoni contro l’omofobia
Una playlist di brani che mettono in risalto l’orgoglio omosessuale e contrastano i pregiudizi dell’omofobia potrebbe iniziare con tante canzoni di Lady Gaga o Katy Perry, o magari con un classico dei Queen come I Want to Break Free. Ma il posto d’onore lo merita senza dubbio il baronetto della musica britannica, Elton John, un artista che, dopo il coming out, ha dovuto affrontarne di tutti i colori, diventando però nel corso degli anni uno dei simboli dell’orgoglio gay. Andiamo ad ascoltare uno dei suoi inni immortali, Don’t Go Breaking My Heart, pezzo che racconta la fine di un amore omosessuale, qui insieme a RuPaul:
Se si parla di inni immortali a favore dell’omosessualità non si possono però non citare i Village People, che sul finire degli anni Settanta diventarono delle icone del mondo omosessuale grazie alla loro ironia e alla loro capacità di mettere alla berlina qualunque pregiudizio sulla virilità, in canzoni come Macho Man e soprattutto YMCA:
Menzione d’onore anche per brani più recenti, come Grace Kelly di Mika e Bigger di Justin Bieber, diventate, in anni diversi, delle hit per l’orgoglio omosessuale. Tra i pezzi che però hanno fatto la storia non possiamo non citare Relax, brano dei Frankie Goes to Hollywood che fu a rischio censura al momento della censura, ma che divenne un vero e proprio inno grazie anche al video, girato in un bar gay sadomaso:
Canzoni italiane contro l’omofobia
Se è vero che a livello internazionale sono molto più numerose le canzoni contro l’omofobia e a favore dell’orgoglio gay, è altrettanto vero che l’Italia non è stata a guardare. Si pensi alla splendida Gino e l’Alfetta di Daniele Silvestri, un brano che racconta, con la consueta leggerezza ironica del cantautore romano, la scoperta dell’attrazione di un uomo verso un altro uomo. Di seguito il video:
E facciamo un salto indietro fino al 1978, quando il grande e immenso Faber pubblicava la sua celebre Andrea, una canzone che il cantautore aveva scritto per far comprendere a tutti come non ci fosse nulla di cui vergognarsi, nulla da nascondere. In un’Europa civile nessuno aveva più necessità, secondo lui, di celare la propria vera identità per il giudizio di qualcun altro. Peccato che di passi in avanti, da allora, ne siano stati fatti però molto pochi:
E chiudiamo con un brano che venne presentato addirittura al Festival di Sanremo, nel 1996, pur non ottenendo un risultato indimenticabile (arrivò tredicesima). Stiamo parlando di Sulla porta del cantautore e comico partenopeo Federico Salvatore, un brano incentrato sul rapporto tra un ragazzo gay e la madre, con parole anche molto chiare: “Sono un diverso mamma, un omosessuale, e questo tu lo prendi come un tradimento. Sulla porta io vorrei che tu sapessi perdonare, una volta non buttare sulle mie ferite il sale, come adesso sulla porta che mi dici: ‘Vai, per te io sono morta’“.